La fotografia è entrata nella mia vita come passione e si è trasformata nella mia vera strada. Oggi non è solo il mio mestiere, ma il mio modo di connettermi con le persone, ascoltarle e raccontare le loro storie attraverso immagini sincere ed emozionanti.

​

Ogni servizio fotografico nasce da un incontro unico: uno sguardo, un gesto, un’emozione da trasformare in un ricordo autentico. Non inseguo la perfezione artificiale, ma la bellezza della spontaneità: un abbraccio, una risata, la luce naturale di un istante irripetibile.

​

Lo studio si trova a Casnate con Bernate, vicino al Lago di Como, ma mi sposto ovunque per fotografare matrimoni, eventi, ritratti personali e sessioni fotografiche sul lago. La mia area di lavoro include Como, Milano, la Brianza e tutta la Lombardia.

​

La mia filosofia

Credo profondamente che la fotografia sia molto più di una semplice immagine. È memoria, emozione, identità. Ogni scatto dovrebbe avere la forza di riportarti indietro nel tempo e farti rivivere emozioni vere, come se fosse la prima volta.

​

La mia storia
Sono fotografa di professione e per ossessione.
Ho iniziato a fotografare nel 2015, ma fin da subito ho capito che volevo andare oltre i tecnicismi della macchina fotografica. La vera svolta è arrivata con la pandemia: da quel momento ho iniziato a studiare con costanza il linguaggio evoluto della fotografia, ispirandomi ai grandi maestri del ’900 come Edward Steichen, Horst P. Horst, Richard Avedon e Francesca Woodman.

​

Ho sperimentato l’autoritratto come strumento di introspezione, scoprendo la sua dimensione psicologica e la forza che può avere nel raccontare la parte più intima di sé.
Credo fortemente nella formazione continua, che considero fondamentale per evolversi e trovare la propria voce stilistica.

​

Per me la fotografia è ovunque: ogni luogo, ogni persona, ogni dettaglio diventa occasione per esprimere il mio pensiero e la mia creatività. Sono sempre alla ricerca di nuove situazioni, spazi e incontri che portino “aria nuova”.

​

Anche i limiti, ogni volta, si sono rivelati opportunità per crescere.
Forse perché mi annoio facilmente, ho bisogno di rinnovarmi continuamente. E la fotografia è per me la medicina più efficace: ogni volta mi apre una porta diversa, inattesa e sorprendente.